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venerdì 30 aprile 2010

Elezioni: Mpa, Udc e Pdl in lizza nell’agrigentino

Tempo di elezioni. I prossimi 30 e 31 Maggio i comuni di Ribera ,  Siculiana, Palma di Montechiaro e Realmonte saranno chiamati alle urne per le amministrative. Sistema proporzionale per Ribera e Siciliana, maggioritario a Palma.

A Ribera il candidato sindaco è Carmelo Pace, attuale vice presidente della provincia di Agrigento con la coalizione dell’udc e del Pd. Suo avversario sarà Salvatore Schiera a capo di una lista civica “Ribera futura”.

A Realmone per adesso l’unico candidato è Giuseppe Farruggia , a Palma spazio all’Mpa con Lorenzo Vella e anche capo di una lista civica. A contendersi anche il ruolo di sindaco Angelo Cottito del Pdl Sicilia (area Michele Cimino) e Rosario  Bonfanti dell’Udc e di una lista civica. Per il Pd e Democrazia e libertà spazio a Pasquale Amato.

Siciliana presenta Leonardo Lauricella del Pdl e dell’Udc sempre in quota Cimino, e Paolo Iacono sempre del Pdl ma area Alfano. Infine Mariella Bruno a capo di una lista civica. 
Eugenio Siracusa
Fonte: AgrigentoOggi

La situazione del Pd di Ribera all’attenzione di Messana

Nenè Mangiacavallo, Giovanni Manzullo e Giacomo Alessio hanno inviato una nota al segretario provinciale del Pd Messana per ottoporre alla sua attenzione la delicata e complessa situazione determinatasi nel partito di Ribera in vista delle elezioni amministrative del prossimo 30 maggio. “E’ una situazione che se non adeguatamente affrontata – scrivono – potrebbe determinare gravissime conseguenze per il partito, non solo a livello locale ma anche fuori dagli stretti confini della municipalità riberese. Dopo tanti incontri a molti dei quali hai partecipato in compagnia dei Parlamentari Nazionali e Regionali – proseguono Mangiacavallo, Manzullo e Alessio – abbiamo, purtroppo e con dispiacere, preso atto di una pesante e spero sanabile frattura fra le varie componenti del partito, che ha suscitato e continua a suscitare una viva e crescente reazione fra tantissimi militanti e simpatizzanti del PD, iscritti e non, che non tollerano minimamente il perdurare della suddetta situazione. Le potenzialità del partito a Ribera vanno ben oltre il numero dei tesserati, poiché a fronte di circa 350 iscritti, in occasione delle primarie dell’ottobre scorso hanno votato circa 1700 persone che continuano, almeno fino ad oggi, a starci vicini ed a chiederci spiegazioni di quanto stia avvenendo. Ad oggi una parte rilevante del partito – si puntualizza nella nota – ha costituito una coalizione che raggruppa tutte le componenti che storicamente si riconoscono nel “centrosinistra” e che si propone, con motivazioni politiche ed in stretto collegamento con moltissimi iscritti e simpatizzanti, per il governo di una città che chiede chiarezza e coerenza. Un’altra parte del partito ha deciso di aderire ad una “Alleanza”, grande e non impropriamente riconosciuta di centrodestra, di cui fanno parte UDC, MPA, PDL Sicilia, PDL Lealista ed un’ altra componente eterogenea che vede insieme iscritti del PD, rappresentanti dell’area Scalia-Gentile, dissidenti dell’MPA ed altro. Di questa ultima componente farebbe parte, almeno secondo le dichiarazioni dell’interessato, anche uno dei tre coordinatori del partito che si era schierato ufficialmente contro l’adesione alla suddetta alleanza di centrodestra. Qualora ci fosse bisogno di ulteriori delucidazioni, si riporta alla tua attenzione la posizione attuale dei tre coordinatori del PD di Ribera: Giacomo Alessio si è dimesso, come risulta da un appassionato e “forte” comunicato stampa anche a te indirizzato, ed ha aderito alla componente di centrosinistra; Giuseppe Mazzotta ha aderito e sarebbe candidato nella componente indistinta denominata “Alleanza per Ribera”, all’interno dello schieramento di centrodestra; Calogero Venturella starebbe nella componente del PD che ha aderito alla “Grande Alleanza” e che ha candidato alla carica di Sindaco Carmelo Pace, attualmente Vice Presidente della Provincia Regionale di Agrigento con una Giunta di inequivocabile identità di centrodestra. Riteniamo, caro Emilio, che già questa polverizzazione, senza considerare le prevedibili conseguenze elettorali, sia particolarmente dannosa per l’immagine ed il futuro assetto del PD riberese e provinciale. Molti amici e compagni si chiedono e ci chiedono quale sia la vera identità del PD riberese, quali motivazioni politiche abbiano indotto alcuni ad infoltire l’area di centrodestra e, principalmente, quale prospettiva possa esserci, alla luce di questa inspiegabile situazione, per un partito che autorevolmente e concretamente potrebbe ottenere eccellenti risultati elettorali e politici”. A questo punto il documento prosegue con una serie di domande rivolte al segretario provinciale: “Ritieni Tu, caro Emilio, di potere avallare la suddetta situazione senza che si tenti, anche se in extremis, una serena revisione ? Ritieni di potere avallare che una forte e storica identità di centrosinistra del partito possa essere messa in discussione a causa di una inattesa alleanza anche con il PDL ? Ritieni di potere avallare un inevitabile forte confronto per l’assegnazione del simbolo del partito ? E, principalmente, ritieni che un eventuale candidato alla carica di Sindaco dello schieramento di centrosinistra, tesserato del PD, possa eventualmente tollerare che il simbolo del SUO e nostro partito debba campeggiare a sostegno non suo ma di un candidato di centrodestra ? Siamo fermamente convinti che la Tua esperienza ed il Tuo senso di responsabilità possano e debbano evitare le gravi conseguenze derivanti da questa imbarazzante questione, anche perché sei testimone che alcuni Parlamentari avevano inequivocabilmente posto, insieme ad altre subordinate, una “assoluta e vincolante condizione politica” per continuare il dialogo con la “grande alleanza”: quella che non sedesse al tavolo delle trattative il Pdl lealista. Dal momento che è palese ed ufficiale la presenza nella grande alleanza del PDL Lealista, accanto ad una parte del PD, ci chiediamo cosa sia successo. Forse è venuta meno la pregiudiziale condizione posta dai Parlamentari ed eventualmente perché ?; forse gli organi provinciali del partito non sono ancora a conoscenza del misconoscimento della pregiudiziale condizione e cosa intendano fare per farla rispettare ?; intende la segreteria provinciale promuovere iniziative tendenti ad identificare un percorso più unitario e produttivo? Gradiremmo, inoltre, che non si facesse riferimento ad una cosiddetta Assemblea del partito che avrebbe ratificato un documento a firma dei coordinatori, perché si complicherebbe ulteriormente la questione, non essendo stato rispettato lo Statuto per la convocazione della suddetta Assemblea, poiché è stata indetta il giorno precedente il suo svolgimento (sic); sono stati invitati meno di cento iscritti dei 360 tesserati, senza una spiegazione accettabile della individuazione degli invitati e con una condivisibile reazione di quelli che sono stati ignorati; erano assenti, per difficoltà obiettive, due componenti rilevanti del partito (almeno a giudicare dai risultati ottenuti in occasione delle ultime primarie). Caro Emilio, facciamo appello a Te perché si possa immediatamente affrontare e possibilmente risolvere la suddetta delicata questione”, concludono.

sabato 17 aprile 2010

Accordo politico Udc-Pd,Mpa e Pdl Sicilia a Ribera

I Coordinatori del Partito Democratico di Ribera, Giuseppe Mazzotta, Lillo Venturella e Giacomo Alessio, comunicano che l’Assemblea degli iscritti, alla presenza del Coordinatore provinciale, Emilio Messana, ha approvato l’accordo siglato dagli stessi lo scorso 3 aprile per la costruzione di un progetto politico che veda insieme il Pd con Udc, Mpa e Pdl Sicilia e Alleanza per Ribera.

L’Assemblea, aperta da una relazione dei Coordinatori su come si è proceduto in questi primi mesi dell’anno negli incontri con le forze sociali e politiche della città, è stata caratterizzata da un ampio ed articolato dibattito, concludendosi con un voto a scrutinio segreto, che ha sancito democraticamente la linea da seguire.

Il documento, votato favorevolmente dal 59,72% dei presenti, sottoliena come le parti hanno ribadito la volontà del superamento delle logiche partitiche e di schieramento; hanno continuato l’analisi dei problemi della comunità cittadina; si sono impegnate a ricercare il più ampio coinvolgimento di tutte le componenti sociali, economiche, sindacali, religiose e culturali; hanno manifestato disponibilità ad accogliere suggerimenti disinteressati di ispirazione morale e politica, che vogliano contribuire a rendere più agevole e sicuro il percorso di riscatto della città di Ribera; hanno rinnovato l’impegno a mettere in campo le migliori risorse politico-amministrative, morali e culturali al fine di ricreare a Ribera condizioni di convivenza civile e pacificamente operosa. Infine  hanno all’unanimità assegnato al partito Udc il compito di indicare il nome del candidato Sindaco, che meglio sappia interpretare le speranze ed i proponimenti espressi.

lunedì 12 aprile 2010

Ribera, Carmelo Pace sindaco blindato, via i preparativi

Ha cominciato a muover­si la macchina burocratica per assicurare un regolare svolgi­mento delle operazioni eletto­rali in vista del voto del 30 e 31 maggio. Già da ieri quanti intendono partecipare alla competizione elettorale potranno usufruire del servizio di autenticazione delle firme presso l’archivio co­munale “Leonardo Sciascia” di Via Fazello, dove sono stati messi a disposizione due impie­gati, il professor Giuseppe Po­lizzi e il ragionier Calogero Sarullo, abilitati ad autenticare le firme. Negli uffici demografici di Corso Umberto primo il per­sonale è già al lavoro per gli ag­giornamenti delle liste elettora­li e per preparare il necessario per l’allestimento di una venti­na di seggi elettorali da sistema­re, come di consueto negli edifi­ci scolastici individuati all’uo­po.


Sul fronte della battaglia elet­torale vera e propria persiste la situazione di “stand by” tra par­titi e movimenti della cosiddetta “grande coalizione”. A tal pro­posito si attendono le decisioni che il segretario provinciale del Partito democratico, Emilio Messana, dovrà assumere per chiudere il “caso” Ribera dove la delegazione formata da Lillo Venturella, Giuseppe Mazzotta e Giacomo Alessio, ha sotto­scritto un accordo “condizionato” alla volontà del­l’assemblea dei tesserati (atte­sa entro domenica sera, ma an­cora non convocata), che do­vranno decidere se andare con Udc, Mpa, Pdl lealista e Pdl Sici­lia e “Alleanza per Ribera” op­pure se correre da soli, in que­sto caso individuando il candi­dato sindaco (si fanno quelli dell’ex sottosegretario Nenè Mangiacavallo, di Peppe Di sal­vo, Nino Tornambè e Fuilippa Caruana). Resta confermata la volontà di scendere in campo con una lista civica del consulente aziendale palermitano Salvato­re Schiera, sposato con la ribe­rese Carmela Spallino. Possibi­le anche la discesa in campo di Emanuele Siragusa, ex sinda­co. Per la “grande coalizione” il nome che corre prevalente­mente è quello di Carmelo Pa­ce, vice presidente della provin­cia. L’Udc, che ha mostrato con il suo segretario Paolo Ca­ternicchia la volontà di mette­re in campo un proprio uomo, giovane e impegnato in politi­ca, nella considerazione della presenza a Ribera di esponenti del calibro di Peppe Ruvolo, To­tò Cascio e Antonello Antinoro, ormai sembra puntare solo su questo nominativo. (dal GDS di Oggi)

martedì 6 aprile 2010

L'unione dei partiti sceglie il prossimo candidato sindaco

Finite le vacanze pasquali, in provincia di Agrigento si inizia a lavorare in vista delle prossime elezioni amministrative che si svolgeranno in Sicilia il 30 e 31 maggio. La città di Ribera, interessata dalla prossima tornata elettorale per l’elezione del sindaco, dopo la sfiducia a Scaturro e dopo lunghi incontri e confronti politici, ha sancito uno storico accordo partitico tra le delegazioni dell’Udc, del Pdl, del Pd, del Pdl Sicilia, del Mpa, e del movimento Alleanza per Ribera. 





Una scelta politica meditata e responsabile, quella che la città di Ribera ha stabilito. La coalizione e l’unione di tutti i partiti ha messo da parte la concorrenza politica facendo gli interessi della propria città, collaborando uniti e fissando i due obiettivi da raggiungere: mettere in primo piano i bisogni e le problematiche della gente scegliendo tutti, di comune accordo, la figura del prossimo candidato, capace di poter governare con responsabilità e interesse ma soprattutto rilanciare un territorio che di suo ha già delle grandi potenzialità dal punto di vista logistico, culturale, turistico, storico e gastronomico. Ribera diventa così un esempio su cui anche gli altri comuni dovrebbero riflettere, no strategie e rivalità politiche ma insieme per risollevare le sorti del paese condividendo lo stesso scopo.

Dalle ultime notizie, pare che il prossimo candidato a sindaco sia Carmelo Pace, l’attuale vicepresidente della Provincia di Agrigento con delega al Turismo. Un politico che più di una volta ha dimostrato interesse ed amore per la sua città nonostante sia sempre stato a servizio di tutta la provincia di Agrigento. Una scelta, dunque, che dovrebbe calzare a pennello per Ribera: un candidato giovane con un’esperienza politica ben consolidata e che ha sempre fatto gli interessi dei cittadini, mettendo in campo numerosi progetti di sviluppo turistico con l’obiettivo di valorizzare i giovani per assicurare un futuro fatto di sicurezze.

Amministrative Ribera 2010