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sabato 19 dicembre 2009

Chiusa l'era Scaturro Parte il "Totosindaco"

Archiviata con la sfiducia l’era Scaturro, i cittadini si chiedono chi sarà il prossimo sindaco di Ribera. Ieri, fuori del municipio, si assembravano capannelli di persone e di esponenti della politica locale per salutare l’insediamento del commissario straordinario Girolamo Ganci, con il compito di traghettare il Comune crispino verso le elezioni amministrative anticipate di primavera.

Se dovesse tradursi in realtà quanto dichiarato dall’assessore uscente Nino Zabbara, circa l’unità di intenti all’interno del Pd riberese, allora il Partito democratico proporrà alla fine un solo candidato. Nell’ambito del centrosinistra, si fanno quindi i nomi di Nené Mangiacavallo, dello stesso Scaturro, nell’ipotesi di una sua eventuale ricandidatura, dell’ex assessore comunale Francesco Montalbano, di Gigi Coniglio, di Nino Tornambé oppure di Giovanni Manzullo, il quale ha dichiarato che accetterebbe di candidarsi a sindaco a patto di far parte di una buona squadra di amministratori.

I papabili a sindaco del Movimento per l’autonomia riberese sono Giuseppe Brisciana, l’assessore provinciale Mariano Ragusa, l’ex sindaco Cortese e l’ex Mpa Matteo Ruvolo. In un eventuale accordo tra i partiti del centrodestra, il Pdl si presenta unito intorno alla figura di Baldassare Tramuta, che è stato strenuo oppositore dell’amministrazione Scaturro, anche se poi potrebbe scendere in campo il portavoce del partito, Daniele Giannone.

All’interno del centrodestra, l’ago della bilancia sarà comunque l’Udc, il partito a Ribera più votato nelle ultime elezioni europee, che tenterà, come ha dichiarato il deputato nazionale Giuseppe Ruvolo, in una recente intervista pubblicata sul settimanale "Momenti", di amalgamare il suo partito con il Mpa, il Pdl e pezzi del Pd, in modo da trovare l’accordo su un nome di candidato a sindaco.

A livello di curiosità, sul social network di Facebook, è stato lanciato il gioco delle primarie on-line: “Scegliamo il prossimo candidato a sindaco di Ribera” è il nome del gruppo che ad oggi conta oltre 700 iscritti, e all’interno del quale è possibile interagire e votare uno dei candidati proposti. Il regolamento prevede di escludere, ogni fine mese, il 20 per cento dei candidati che hanno ottenuto meno preferenze. Al 30 novembre sono stati esclusi dal gioco i nomi di Scaturro, Caico, Marchese, Mangiacavallo e Ragusa, mentre i primi della lista sono risultati essere: Pace con 284 preferenze, Di Salvo 145, Tramuta 57, Manzullo 27, Aquè 25, Indelicato 21, Guarisco 16, Siragusa, M. Ruvolo e Cortese 10, Ganduscio e Tornambè 9. La vera campagna elettorale, però, deve ancora cominciare.

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Amministrative Ribera 2010