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sabato 19 dicembre 2009

L'Ultimo Sindaco

Ribera. Scaturro sindaco a sorpresa
Antonino Scaturro 52,9%, Pietro D'Anna 47,1%
RIBERA. Il centrosinistra vince a Ribera e riconquista il palazzo di città, guidato negli ultimi otto anni dalla "casa delle libertà". Il successo per il cartello di centrosinistra è arrivato dopo il ballottaggio di domenica e lunedì, al quale hanno partecipato circa 11 mila elettori riberesi. A guidare la "città delle arance" nei prossimi cinque anni sarà un docente di economia dell'Istituto tecnico commerciale "Giovanni XXIII": si tratta di Nino Scaturro, al primo impegno di un certo peso in politica. Scaturro ha conquistato il successo con uno scarto di circa 650 voti sul candidato del centrodestra, il professor Pietro D'Anna, presidente dell'UDC a Ribera rappresentato dal deputato nazionale Giuseppe Ruvolo: 5.974 sono stati i voti raccolti da Scaturro, che ha ribaltato la situazione del primo turno a suo favore; il candidato della "casa delle libertà" D Anna ha ottenuto 5.323. Scaturro che si proponeva come il candidato del cambiamento era sostenuto nella prima fase da quattro liste: si tratta de "I Democratici" dell'onorevole Nenè Mangiacavallo, dell'Udeur di Mastella, di Rifondazione comunista e della lista civica "Ribera Rinasce" messa su dal consigliere provinciale Mariano Ragusa. Nella seconda fase a Scaturro si è accostata la Margherita di Giovanni Manzullo, che, però, non si è formalmente apparentata. Anche i DS, sia pur con qualche distinguo, hanno sostenuto alla fine la candidatura di Scaturro, senza apparentamento. Scaturro ha mantenuto i suoi tre assessori nominati nella prima fase (Quartararo, Giordano e Ganduscio) allargandola ad altri tre nuovi assessori designati (Montalbano, Pipia e Barbera).
Dall'altro canto il candidato del centrodestra ha ritoccato la propria squadra assessoriale ed ha dovuto confrontarsi con l'abbandono delle due liste civiche che l'avevano sostenuto nel primo turno "Forza Ribera", messa su da Nino Dinghile ex sindaco e "Uniti per cambiare" messa su dal consigliere comunale uscente Pasquale Salvaggio. D'Anna ha inserito in squadra, al posto di Peppe Ruvolo, Peppe Marinello, Pasquale Selvaggio e Marianna Galletta) quattro nuovi assessori Nino Territo, Nicola Inglese, Ciro Zambito e Nino Firetto. I giochi fatti dai due candidati a sindaco alla fine hanno premiato Nino Scaturro. Si è subito capito, fin dallo spoglio delle prime schede elettorali nelle ventuno sezioni istituite a Ribera, che il vento soffiava a favore del candidato del centrosinistra che è riuscito a recuperare lo svantaggio registrato al primo turno (D'Anna aveva ottenuto circa 1.500 voti in più) ed a superare il rivale. Solo in quattro sezioni su ventuno il candidato del centrodestra D'Anna è riuscito ad avere la meglio su Scaturro, che si è rifatto nelle altre 17 sezioni con margini molto più vistosi. Già intorno alle 16,30, anche se non in via ufficiale, sono iniziati i festeggiamenti nella sede del comitato elettorale di Nino Scaturro. Alle 17, mentre la Nazionale batteva il calcio di inizio della partita con l'Australia il nuovo sindaco di Ribera, ex calciatore, faceva il suo ingresso nella sede del comitato elettorale tra gli applausi e i festeggiamenti protrattisi per tutta la serata.
fonte: Provincia.Agrigento.it

Chiusa l'era Scaturro Parte il "Totosindaco"

Archiviata con la sfiducia l’era Scaturro, i cittadini si chiedono chi sarà il prossimo sindaco di Ribera. Ieri, fuori del municipio, si assembravano capannelli di persone e di esponenti della politica locale per salutare l’insediamento del commissario straordinario Girolamo Ganci, con il compito di traghettare il Comune crispino verso le elezioni amministrative anticipate di primavera.

Se dovesse tradursi in realtà quanto dichiarato dall’assessore uscente Nino Zabbara, circa l’unità di intenti all’interno del Pd riberese, allora il Partito democratico proporrà alla fine un solo candidato. Nell’ambito del centrosinistra, si fanno quindi i nomi di Nené Mangiacavallo, dello stesso Scaturro, nell’ipotesi di una sua eventuale ricandidatura, dell’ex assessore comunale Francesco Montalbano, di Gigi Coniglio, di Nino Tornambé oppure di Giovanni Manzullo, il quale ha dichiarato che accetterebbe di candidarsi a sindaco a patto di far parte di una buona squadra di amministratori.

I papabili a sindaco del Movimento per l’autonomia riberese sono Giuseppe Brisciana, l’assessore provinciale Mariano Ragusa, l’ex sindaco Cortese e l’ex Mpa Matteo Ruvolo. In un eventuale accordo tra i partiti del centrodestra, il Pdl si presenta unito intorno alla figura di Baldassare Tramuta, che è stato strenuo oppositore dell’amministrazione Scaturro, anche se poi potrebbe scendere in campo il portavoce del partito, Daniele Giannone.

All’interno del centrodestra, l’ago della bilancia sarà comunque l’Udc, il partito a Ribera più votato nelle ultime elezioni europee, che tenterà, come ha dichiarato il deputato nazionale Giuseppe Ruvolo, in una recente intervista pubblicata sul settimanale "Momenti", di amalgamare il suo partito con il Mpa, il Pdl e pezzi del Pd, in modo da trovare l’accordo su un nome di candidato a sindaco.

A livello di curiosità, sul social network di Facebook, è stato lanciato il gioco delle primarie on-line: “Scegliamo il prossimo candidato a sindaco di Ribera” è il nome del gruppo che ad oggi conta oltre 700 iscritti, e all’interno del quale è possibile interagire e votare uno dei candidati proposti. Il regolamento prevede di escludere, ogni fine mese, il 20 per cento dei candidati che hanno ottenuto meno preferenze. Al 30 novembre sono stati esclusi dal gioco i nomi di Scaturro, Caico, Marchese, Mangiacavallo e Ragusa, mentre i primi della lista sono risultati essere: Pace con 284 preferenze, Di Salvo 145, Tramuta 57, Manzullo 27, Aquè 25, Indelicato 21, Guarisco 16, Siragusa, M. Ruvolo e Cortese 10, Ganduscio e Tornambè 9. La vera campagna elettorale, però, deve ancora cominciare.

Amministrative Ribera 2010